HIP-HOP: TENDENZA E STILE CHE NON SMETTONO DI ESSERE AL TOP
29.06.2017
Prendendo spunto da quanto descrive Wikipedia l'hip-hop è un movimento culturare nato negli USA negli anni Settanta. Il termine hip-hop si dice derivi dal Dj Afrika Bambaataa che così descriveva il suo genere musicale.
Basi del movimento la strada, i party e le feste che in essa si celebravano da parte di giovani afroamericani e latinoamericani che interagivano tra loro ballando e cantando con una musica a base ritmica in 4/4.
L'hip-hop faceva in modo che questi giovani potessere esprimere la propria identità con questo nuovo metodo musicale.
Negli anni '80/'90 questa cultura ha subito poi una notevole esposizione mediatica con l'avvento dei videoclip varcando anche i confini americani spargendosi in tutto il mondo.
Come in tutti i generi musicali, anche l'hip-hop ha creato un enorme fenomeno commerciale e sociale, rivoluzionando il mondo della musica, del ballo, ma soprattutto dell'abbigliamento e del design dando inizio a delle tendenze di stile che ancora oggi tengono banco sulle passerelle.
RIEPILOGO DI SEGUITO DI BRAND/ARTISTI CHE HANNO INFLUENZATO LA MONDA NEL MONDO HIP-HOP/RAP
FStreet fashion?
Dal 1995 ad oggi, sono nati dei brand di street fashion, creati dai rapper stessi, che hanno influenzato notevolmente l'immaginario collettivo della comunità hip hop mondiale.
Il momento più caldo in cui venivano fondati questi marchi era all'inizio del 2000, periodo in cui ogni rapper di successo era solito ampliare il proprio impero lanciando la sua linea di vestiti, che rappresentava a pieno il suo stile e la sua attitudine. In quegli anni esisteva ogni tipo di hip hop brand: da quello più street a quello più elegante, da quello più sportivo a quello più femminile. Con l'esplosione dello street fashion, caratterizzato da baggy jeans, t-shirt big and tall, cappelli con visiera piatta e sneakers, i rapper avevano creato un'immagine che li distingueva totalmente dalla massa, dando vita ad un look che con gli anni è stato assimilato anche da persone non appassionate del genere. Qui di seguito la storia dell'evoluzione dello street fashion con i brand più famosi fondati dai rapper.
(1995)
Il Wu-Tang Clan è stato tra i primi gruppi di MCs in assoluto a creare il proprio street brand; il suo nome è
Wu-Wear ed è una linea di abbigliamento nata nel 1995, composta principalmente da vestiti XXL caratterizzati dal famoso logo della "W". Il marchio ha avuto un successo tale da influenzare il look dell'intera comunità Hip-Hop e visto la sua grande richiesta, nel 1998 il rapper imprenditore Diddy ha fondato la sua Sean John.


(1998)
Sean John è stato uno dei brand di maggior successo nella storia dell'Hip-Hop, tanto da guadagnare annualmente una media di 100 milioni di dollari. Sean John era ovunque: nelle strade, nei film, nei video e nelle boutique sparse in tutto il mondo. Visto il seguito incredibile di SJ, Diddy ha ricevuto numerosi premi dalla CFDA (Council of Fashion Designer of America) e nel 2008 ha continuato ad espandere il marchio lanciando il profumo "I Am King", che ha vinto il titolo di profumo dell'anno. Negli States il mondo della moda si è evoluto così rapidamente che, se inizialmente questi marchi erano venduti nei negozietti di quartiere ad un prezzo contenuto, con il tempo, visto la continua richiesta, finivano col poter essere acquistati solo nei grandi negozi di moda come Macy's, o solo nei rivenditori ufficiali a prezzi decisamente più elevati.

Sean John
(1998)
Sempre nel 1998, Yomi Martin, Nick Loftis e Nelly hanno fondato la Vokal. Il brand è nato nella maniera più genuina in assoluto: i tre erano soliti girare con il loro furgone pieno di magliette, che vendevano per strada o ai loro concerti. Solo nel 2004, dopo il successo del rapper di St. Louis, il brand è diventato di fama mondiale raggiungendo un enorme pubblico. Il nome Vokal è l'acronimo di "Very Organized Kids Always Learning".

Nelly - Vokal
(1999)
A seguire le orme di Diddy, non poteva che essere Jay-Z, il quale ha fondato la Roca Wear nel 1999. HOVA vendeva qualsiasi accessorio di moda ed aveva anche una linea per bambini ed una per ragazze. Nonostante i suoi testimoni illustri, tra cui anche Victoria Beckham, la RW è stata chiusa nel 2012 con un valore di 490 milioni di dollari.

Jay Z -Rocawear

(2003)
Il 2003 è l'anno della consacrazione del vestiario hip hop ed anche Eminem, dopo aver vinto nove Grammy Awards, ha deciso di lanciare nell'estate di quell'anno, la sua linea di vestiti chiamata Shady Limited. Il marchio era quasi esclusivamente sportivo, costituito da cappelli, tute e t-shirt. In quel periodo Slim Shady era all'apice della sua carriera ed aveva prodotto un certo 50 Cent, che ha seguito le orme del suo mentore il quale con "Get Rich Or Die Trying", fu quel preciso periodo il rapper con maggiore hype in assoluto. Dopo aver venduto milioni di copie del suo disco d'esordio per Shady/Aftermath, il rapper ha firmato un contratto con Marc Ecko, per lanciare la sua linea chiamata G Unit Clothing. Marc Ecko ha definito l'accordo al pari di quello tra Nike e Michael Jordan. Il brand era prettamente street e poco sportivo e, visto il suo successo,
l'anno seguente Fifty ha collaborato anche con Reebok per creare una sua scarpa personalizzata.

Eminem

50 Cent - G Unit
(2005)
Nel 2005, Pharrell Williams in collaborazione con Nigo (fondatore del brand A Bathing Ape) ha lanciato la sua linea chiamata BBC (Billionaire Boys Club).
Questo marchio nasce con il presupposto di essere diverso dai soliti marchi Hip-Hop e di puntare ad un pubblico più altolocato e più ricco. BBC ha dei flagship store a New York e a Tokyo, e da poco è stata lanciata anche la linea femminile chiamata BGC (Billionaire Girls Club). In assoluto uno dei miei brand preferiti.

Pharrell Williams

(2006)
Anche le donne vogliono la loro parte e nel 2006 la rapper Missy Elliott ha collaborato con Adidas per lanciare la sua linea di vestiti Hip-Hop per un pubblico femminile.
Il brand si chiama Respect Me ed ha un approccio molto sportivo, caratterizzato da tute, t-shirts e sneakers.

Missy Elliot per Adidas
(2008)
Anche Soulja Boy ha creato il suo street brand di successo. Nel 2008 è nato "Yums" caratterizzato da vestiti enormi, cappelli da baseball e sneakers dai mille colori. Inizialmente era un marchio esclusivamente di scarpe, ma poi vista la richiesta, si è esteso anche ad altri prodotti.

Soulja Boy
(2012)
In quest'anno anche Lil Wayne si è lanciato nel modo del fashion lanciando la Trukfit, che è l'acronimo di "The Reason You Kill For It". Il marchio è ideato per gli appassionati di skate, anche se gli esperti di street fashion lo hanno criticato per la vistosa somiglianza con BBC.

Lil Wayne
(2017)
Adidas, Ecko, New Era, Rocawear. Nike.
Da qualche anno, inotlre, anche grandi case di moda tra le quali Riccardo Tisci, Givenchi, Hedi Slimane e Marc Jacobs, per citarne alcuni, hanno orientato le loro creazioni verso lo street style del mondo hip-hop.

Anche il famoso designer Brian Lichtenberg ha vestito tra le altre super star del calibro di Beyonce e Rhianna.


Maestri di cerimonia, maestri di stile
Oltre ai brand sopracitati anche altri personaggi legati all'Hip-Hop avevano creato i loro brand e tra i più famosi non possiamo non citare la Phat Farm di Russell Simmons (fondatore della Def Jam), la AKOO di T.I. e la OutKast Clothing degli OutKast. Altri importanti marchi che hanno fatto la storia della moda dell'Hip-Hop sono: Karl Kani, Fubu, Ecko, Enyce, Famous Stars and Straps, Bape, LRG, Akademiks, New Era e Southpole.

T.I.
